
Antonella Lattanzi è nata a Bari nel 1979. Laureata in Lettere moderne e contemporanee alla Sapienza di Roma, collabora con riviste e testate nazionali. Scrive sceneggiature per il cinema. Nel 2010 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, Devozione, per Einaudi Stile libero, con cui ha vinto il premio Cesare De Lollis 2010 e il premio Falerno 2011 ed è stato finalista al premio Fiesole 2010. Nel 2013 è uscito il suo secondo romanzo dal titolo Prima che tu mi tradisca, sempre per Einaudi Stile libero, finalista ai premi Subiaco, Zocca Giovani, Croce e Stresa, molti dei quali ancora in corso. Vive a Roma.
Giudizi degli allievi
- Molto disponibile, si è raccontata sinceramente e ha soddisfatto tutte le nostre curiosità sui suoi romanzi. Una brava scrittrice, caparbia e originale (Tanina Cordaro);
- Una scrittrice che ho imparato ad amare leggendo le sue pagine fitte di sud. Forse si tratta dell’esercitazione più avvincente;
- Antonella è simpatica e a prescindere da quanto mi è piaciuto Prima che tu mi tradisca, ho apprezzato il suo saperne fare materia di discussione. Paga secondo me l’averne discusso troppo, tanto che di fronte a certe domande sembra rispondere quasi in automatico e in modo un po’ infastidito (Filippo Guidarelli);
- Una scrittrice giovane che ama parlare della sua esperienza e confrontarsi con il suo pubblico. Ascoltarla è stato un piacere, soprattutto perché Antonella è molto più simile a noi ragazzi di chiunque altro. Trasferitasi a Roma, ha iniziato un corso di scrittura e poi è stata brava nel riuscire, con molta pazienza, a farsi strada nel mondo dell’editoria, lavorando in redazione e pubblicando inizialmente piccoli lavori (Silvia Amaolo);
- L’incontro con Antonella Lattanzi è stato interessante: ci ha raccontato il suo metodo di lavoro, il suo tentativo di immergersi il più a fondo possibile nelle storie che racconta, la pazienza e la fatica che le sono costati i suoi libri. Una ragazza intraprendente, umile, disposta ad ascoltare e ad accogliere i pareri dei lettori (Gioia Tasca);
- Simpatica, carina, stimolante. Teneramente imbarazzata;
- Mi ha stupito favorevolmente, l’esercizio che la riguardava è stato un incubo per me, tempi ristretti e libro da rivedere tutto, dato che l’avevo finito di leggere ancora prima di cominciare il corso. Brava e soprattutto mi piacciono le sue idee, l’umiltà, il rispetto per il pubblico e il coraggio. Una bella lezione (Beatrice C.);
- Ne ho avuto un’impressione molto positiva. Una personalità forte con un percorso lavorativo stimolante. È stato interessante vedere in una sola persona la fusione di due punti di vista, di chi pubblica e di chi viene pubblicato, e poi curiosare nel modo di procedere di un editor di Einaudi (Carla Pugliese La Corte);
- Diretta, spontanea. È stato bello e utile ascoltarla raccontare come sono nati i suoi libri e come sono stati lavorati;
- Mi è sembrata una ragazza alla mano, per niente arrogante. Sicuramente sa di essere una brava scrittrice, ma si è rapportata alla classe con umiltà e in maniera informale, rendendo la sua lezione molto piacevole oltreché interessante;
- Un bell’esempio per chi vuole entrare come me nel mondo della scrittura;
- Quello con Antonella Lattanzi è stato un incontro bellissimo. Ho scoperto la sua scrittura grazie al corso e me ne sono innamorata. Tutto quello che ci ha detto è stato utile. Ci ha entusiasmato, ci ha ricordato che lavorando duramente e bene le possibilità di riuscire, coltivando le proprie passioni, aumentano.
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