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Laura Senserini, laureata in Lettere moderne all’università La Sapienza di Roma, ha sempre operato nel settore dell’editoria collaborando nel tempo con numerose case editrici romane e no. Lavora come caporedattore nella Fazi Editore fin dalla sua fondazione occupandosi di tutte le collane, sia di saggistica sia di narrativa, e coordinando il lavoro interno nonché il ciclo produttivo dei volumi. In veste di editor è stata responsabile della collana dei classici Le porte e ha inoltre seguito direttamente alcuni autori e le loro opere pubblicati in collane diverse. Tra gli altri, Boris Pahor (Necropoli, Qui è proibito parlare, Dentro il labirinto), Léo Malet (la serie delle indagini di Nestor Burma I misteri di Parigi), Victor Serge (Il caso Tulaev, Se è mezzanotte nel secolo), Karoly Pap (Azarel), Filip Florian (Dita mignole) e Elisabeth Gille (Mirador. Irène Némirosky mia madre).

Materiali
- Intervista, Piu libri più liberi, 7 dicembre 2008.


Giudizi degli allievi

  1. Precisa e organizzata, come un redattore deve essere. Per chi aspira a lavorare in quell’ambito la sua lezione è estremamente importante, in solo un pomeriggio è stata in grado di mostrarci tempi e organizzazione di un lavoro complesso come quello redazionale (Giulia Eusebi);
  2. Laura Senserini ha vivisezionato le dinamiche interne di una casa editrice per darci un’idea precisa e fedele dell’organizzazione editoriale. Memorabili le sue tabelle colorate (Dario De Cristofaro);
  3. Ci ha mostrato nel dettaglio che cosa vuol dire essere un caporedattore sottolineando l’aspetto organizzativo, che spesso una visione romantica di questo mestiere non coglie. È stata davvero chiara e disponibile (Lavinia Emberti Gialloreti);
  4. L’incontro con il direttore editoriale della casa editrice Fazi ha avuto un tono abbastanza didattico. Di certo è stata un’interpolatrice con una vasta cultura umanistica e una forte passione per i titoli più pregevoli editi da Fazi. Tuttavia, la sua lezione è stata in gran parte spesa nella trattazione degli aspetti organizzativi all’interno di una casa editrice, secondo me in maniera anche ripetitiva e insistita. Ho maggiormente apprezzato le parti in cui sono state approfondite le dinamiche della casa editrice (come è scelto un manoscritto, chi lo legge, chi lo propone, chi lo edita…) (Anna Quatraro);
  5. Una donna seria, professionale, attenta anche ai minimi dettagli. Sono certa che la casa editrice Fazi debba molto alla sua persona (Federica La Rosa);
  6. Un’altra delle lezioni che mi sono piaciute di più. L’organizzazione del lavoro redazionale era un aspetto di cui non si era ancora discusso così nel dettaglio. Una parte significativa della lezione è stata dedicata alla traduzione, che per me è di grande interesse;
  7. Seria, professionale e disponibile, ha trasmesso a tutti la necessità di sapersi organizzare e ci ha regalato degli strumenti utili per il nostro futuro (Margherita);
  8. Una donna con una grande esperienza. Una lezione davvero esaustiva sui piani editoriali e il lavoro in redazione (Agnese De Petrillo);
  9. Molto preparata, disponibile e chiara nella sua lezione che si è rivelata molto utile per capire come funziona dal di dentro una casa editrice (Alessandra Craus);
  10. Peccato che abbia dedicato così tanto tempo all’organizzazione del lavoro in redazione e meno alla sua storica esperienza (Monica Baroni);
  11. Con uno stile sobrio e professionale, la Senserini ha ribadito quanto sia importante – direi fondamentale – avere un’organizzazione razionale e inappuntabile – per quanto riguarda le tempistiche e il passaggio di consegne – all’interno di una casa editrice, dove il lavoro si svolge “a catena” e il ritardo di una persona incide su quello di tutti (Claudio Panzavolta).

 

 


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