|  Filippo 
            Tuena. 
            Romanziere, critico d’arte, autore teatrale e musicista, 
            Filippo Tuena nasce a Roma nel 1953. Artista versatile e poliedrico, nonché 
            antiquario per tradizione di famiglia, Tuena si laurea in Storia dell’Arte 
            alla Sapienza e approda alla narrativa solo nel 1991 quando il suo primo 
            romanzo, Lo sguardo della paura (Leonardo Editore), vince il 
            Premio Bagutta “Opera prima”. “Quando mi diedero l’inaspettata 
            notizia”, ricorda Tuena “ero in questo ristorante, la trattoria 
            Bagutta appunto, in compagnia di Mario Soldati, Giorgio Bocca, di tutti 
            questi vecchi vergani milanesi e pensai: ‘Beh, è divertente 
            scrivere libri…’”. Inizia così una carriera fulminea 
            che lo vede pubblicare cinque romanzi in otto anni e raccogliere consensi 
            e successi nelle più importanti competizioni letterarie.
 Per Longanesi, tra il 1994 e il 1997, Tuena pubblica 
              i romanzi Il volo dell’occasione (ripubblicato da Fazi 
              nel 2004) e Cacciatori di notte: “Romanzi quasi gialli” 
              li definisce lo stesso autore, “una storia di fantasmi il primo, 
              una di lupi mannari il secondo. E poi ho cambiato”. Per tornare 
              a Roma e inaugurare un rapporto di lunga durata con l’editore Fazi: 
              nel 1999 esce Tutti i sognatori, “un romanzo su Roma in 
              tempo di guerra, la storia della mia famiglia di origine svizzera – 
              e quindi neutrale – durante la stagione dell’occupazione nazista 
              della capitale”. Romanzo con il quale Tuena si aggiudica il Premio 
              Super Grinzane Cavour e che viene accolto con favore dal pubblico dei 
              lettori.
 Il rapporto con Fazi si arricchisce negli anni successivi di altri due 
              titoli, entrambi incentrati sulla figura di Michelangelo Buonarroti, a 
              ribadire il primo, inossidabile amore di Tuena per le arti figurative, 
              e in particolare per il pittore e scultore rinascimentale. La grande 
                ombra, pubblicato nel 2001, è un romanzo sulla vecchiaia di 
              Buonarroti che diventerà anche uno spettacolo teatrale, “Michelangelo”, 
              andato in scena durante il Grinzane Festival nell’agosto 2002. Anno 
              in cui esce nelle librerie anche La passione dell’error mio, 
              che raccoglie le lettere di Michelangelo dal 1532 al 1564.
 Ma è un libretto per un’opera jazz tratta 
              dalla Tempesta di Shakespeare a rimarcare più di ogni 
              altra cosa l’eclettismo dell’arte di Tuena, la sua naturale 
              inclinazione alla variazione di genere. Per non parlare dei Quattro 
                notturni con cui, dopo undici anni di narrativa, lo scrittore – 
              nel frattempo diventato milanese d’adozione – approda alla 
              poesia, grazie alla coraggiosa attività dell’editore romano 
              Giuseppe Aletti. “Un libro che in qualche modo racconta quattro 
              momenti notturni legati un po’ anche al mio lavoro di scrittore 
              e paralleli alla mia produzione letteraria: uno di questi è accostato, 
              infatti, alla figura di Michelangelo, mentre un altro – “Treni 
              a Bressanone” – riguarda il treno che il 16 ottobre del 1943 
              portò gli ebrei di Roma ad Auschwitz, ed è quindi parallelo 
              per certi versi a Tutti i sognatori”.
 “L’idea che un narratore scriva di poesia mi intriga molto. 
              Non tanto perché l’ho fatto io, ma perché mi aspetto 
              che poi anche altri narratori scoprano le carte e pubblichino quello che 
              invece mantengono solo per loro. In realtà io ho sempre scritto 
              poesie ma l’ho sempre considerata un’attività collaterale. 
              Allo stesso tempo però mi serviva per capire esattamente dove volevo 
              andare a parare. E dopo undici anni ho creduto che fosse arrivato il momento 
              di pubblicare anche un mio lavoro di poesia”.
 Ma c’è ancora il premio Bagutta sulla strada 
              di Tenua. È il 2006, sono passati quindici anni dal primo successo, 
              e Tenua vince ancora, ma questa volta nella categoria principe dedicata 
              alla “Narrativa”, con il suo ultimo romanzo, Le variazioni 
                di Reinach.
 Il romanzo, edito da Rizzoli, è il più importante successo 
              commerciale dello scrittore. Una storia che viaggia su più piani 
              temporali e nella quale ritornano alcuni degli elementi 
              narrativi più cari all’autore: Parigi, la musica, la guerra, 
              l’occupazione nazista e le deportazioni, gli eventi della Storia 
              che travolgono il destino dei Reinach, stimata famiglia dell’alta 
              società parigina, “precipitata dall’Olimpo dei privilegiati 
              all’inferno dei reietti”. Ritorna anche il tema della ricerca 
              storica, attraverso la quale uno scrittore – nei primi anni del 
              Ventunesimo secolo – si mette sulle tracce della famiglia e intraprende 
              un viaggio della memoria che si fa indagine storica. E il romanzo cresce, 
              allarga i suoi confini, sfiora il territorio del saggio, della saga famigliare, 
              del diario. Sempre nel segno della contaminazione e della ricerca, marchi 
              di fabbrica dell’arte di Tuena.
 Bibliografia  completa di Filippo Tuena
 Le galanti. Quasi un’autobiografia, il Saggiatore, 2019
 Com’è trascorsa la notte. Il sogno, il Saggiatore, 2017
 Memoriali sul caso Schumann, il Saggiatore, 2015
 Quanto lunghi i tuoi secoli (Archeologia personale), Pro Grigioni Italiano, 2014
 Stranieri alla terra,  Nutrimenti, 2012
 Manualetto pratico a uso dello scrittore ignorante, Mattioli 1885, 2010
 Ultimo parallelo, Rizzoli 2007
 Michelangelo. Gli ultimi anni, Giunti editore 
              2006
 Le variazioni di Reinach, Rizzoli 2005
 Il diavolo a Milano. Fantasmi a Manhattan, Carte scoperte 2005
 Il volo dell’occasione, Fazi 2004
 Quattro notturni, Aletti 2003
 La passione dell’error mio. Il carteggio di Michelangelo. Lettere 
            scelte 1532-1564, Fazi 2002
 La grande ombra, Fazi 2001
 Tutti i sognatori, Fazi 1999
 Il tesoro dei Medici. Collezionismo a Firenze dal Quattrocento al 
            Seicento, Giunti editore 1997
 Cacciatori di notte, Longanesi 1997
 Il volo dell’occasione, Longanesi 1994
 Lo sguardo della paura, Leonardo Editore 1991
 
 
 Materiali
 - youtube.com, 5 giugno 2020;
 -  Morena Marsilio, laletteraturaenoi.it,  10 febbraio 2017.
   
 
  
 
 
 
 
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