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La rassegna stampa di Oblique è uno sguardo trasversale, parziale, incompiuto tra le pagine di quotidiani e periodici. Ogni quindici giorni Oblique seleziona, taglia, raggruppa, ricopia. E ripubblica.
Volete pubblicare un vostro contributo narrativo inedito? Leggete qui.


22 dicembre 2007-15 gennaio 2008: “Ogni traduttore – si sa – è responsabile delle proprie scelte, ma soprattutto dei propri errori”. Barbara Lanati

1-21 dicembre 2007: “La letteratura non è altro che pettegolezzo”.

16-30 novembre 2007
: “Di che colore sono le parole?”.

1-15 novembre 2007: “Stava seduto nello studio per ore bevendo tè. Ogni tanto sentivo che era sul punto di dirmi qualcosa, ma poi non lo faceva.” John Dos Passos su Edward Hopper

1-30 ottobre 2007: “Che le idee in grado di trasformare le nostre società [...] siano spesso presentate in un linguaggio illeggibile è uno dei paradossi della nostra epoca.” Doris Lessing

1-30 settembre 2007: “Gli sms abituano a scrivere molto e a fare i conti con lo spazio.” Luca Serianni

1-31 agosto 2007: “La crisi del congiuntivo non deriva dalla pigrizia, ma dall’eccesso di certezze”.

8-31 luglio 2007: Una nuova enciclopedia sui luoghi immaginari presenti in letteratura. Lettori in rivolta per l’uccisione letteraria del loro personaggio preferito. E Jane Austen per diciassette editori inglesi è “impubblicabile”.

15 giugno-7 luglio 2007:
“Sono libri di facile riconoscimento che servono alla televisione e le case editrici volentieri favoriscono la domanda televisiva o cinematografica, ne accettano lo stimolo e la sollecitazione. Così ci si muove entro spazi prefissati e poco originali ma interessanti sul piano commerciale, perché soddisfano il grande pubblico televisivo”.

16 maggio-15 giugno 2007: Alla ricerca di libri che gli editori ormai non pubblicano più: le librerie si svuotano di classici e capolavori e si riempiono di vestiti e telefonini.

1-15 maggio 2007:
“…nell’Ottocento un bestseller erano i Karamazov mentre oggi da noi lo sono Pulsatilla o Melissa P e quindi [...] un russo dell’Ottocento, nella società zarista, era intelligentissimo, e un italiano del XXI secolo, nella democrazia di mercato, è un coglione”. Massimiliano Parente

16-30 aprile 2007: “Un tempo andare in libreria era qualcosa di molto diverso da oggi… Il libraio non era un personaggio comune, come un commesso dell’Upim… Nelle librerie accade quello che accade nelle farmacie, dove si vendono i prodotti già confezionati… La colpa non è del libraio. È dei clienti i quali acquistano i libri come i saponi, dopo aver ascoltato alla radio la pubblicità di una certa marca”. Leo Longanesi

1-15 aprile 2007: La conduzione delle librerie Feltrinelli è stata equiparata alle logiche commerciali di un supermercato. Mobbing, sfruttamento del personale, riduzione dello stesso etc. Senza contare l’atteggiamento strafottente.

16-31 marzo 2007: Soccombono i piccoli, anche al di là dell’oceano. Mentre è in corso una rivoluzione, dice il tycoon, simile a quella che decretò la nascita della stampa moderna. Sommovimenti. Previsioni. Nuovi scenari alle porte.

1-15 marzo 2007: Centosettanta libri al giorno. In Italia, ogni giorno, ci sono centosettanta titoli nuovi. 170 libri al giorno. Ogni giorno.

16-28 febbraio 2007: Domanda: «Ma se i critici hanno tradito una missione, e gli editor servono a vincere il premio Strega, a produrre il libro di successo, e lo mettono sul biglietto da visita, gli scrittori editati cosa cazzo fanno?».

1-15 febbraio 2007: «Qualunque cosa fosse, mi ha mandato a putta­ne la vita. E credo di sapere cosa fosse. Lo so, ma non lo so. È tutto molto incasinato». Extraterrestre, portami via…

17-31 gennaio 2007: Tormentoni. Clientelismo editoriale, memorie del Settantasette, Carver sì-Carver no? Bisogna avere pazienza, arrivare fino in fondo, superare gli amici che pubblicano gli amici e l’ennesima riflessione sulla vecchiaia che incombe, per trovare un po’ di audacia.

1-16 gennaio 2007: Le sofferenze del classico e la più bella delle poesie. Ma anche tanto rosa: ironico, cupo, nero. E la saggezza del mare che rasserena gli animi.

 

 

 



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